Baddha Konasana

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Versione del 7 lug 2022 alle 19:20 di YogaPills (discussione | contributi) (Bhadrasana nello yoga storico)
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Baddha Konasana (sanscrito: बद्ध कोणासन, IAST: baddha koṇāsana, ITRANS: baddha koNaasana) è la posizione dell'angolo legato. (1) I termini sanscriti significano: “baddha” restrizione, limitato, preso, legato, “kona” angolo e “āsana” posizione. (2) (3) Si trovano anche denominazioni come “La posizione del calzolaio”, secondo la tipica posizione seduta del calzolaio/ciabattino indiano quando lavora o “La posizione della farfalla” per motivo della forma ad ali di farfalla che assumono le gambe piegate. (4) A causa degli arti ritirati nell'Ananda Yoga si configura anche con il nome di “Tartaruga”. (5)

Baddha Konasana viene chiamata anche Bhadrasana, la quale è una delle quattro posizioni più importanti dell'Hatha Yoga. Tale posizione viene descritta nei testi più antichi, così nell'Hatha Yoga Pradipika, redatto da Swami Svatmarama nel XIV-XV secolo (6) e nella Gheranda Samhita, redatto da Gheranda e del suo discepolo Chandakapali tra il XVI secolo e XVII secolo. Bhadrasana viene considerato come posizione seduta in cui ci si può mettersi a lungo tempo - ideale per la meditazione. (7)

Nello yoga moderno si usa ancora il nome Bhadrasana (sanscrito: भद्रासन, IAST: bhadrāsana, ITRANS: bhadraasana). “Bhadra” in sanscrito significa propizio, di buon auspicio, gentile e la posizione yoga viene chiamato “La posizione del trono”. (8)

Il significato di Bhadrasana

Il termine sanscrito Bhadra si riferisce anche a Durga, la quale nella religione induista costituisce una forma della Madre Divina. È raffigurata come una donna che cavalca un leone (o una tigre) con numerose braccia e mani che impugnano diversi tipi di armi e assumono dei mudra. Rappresenta l’incarnazione dell’energia creativa femminile (Shakti) e racchiude in sé entrambi i poteri, sia di creazione che di distruzione. (8)

Bhadrasana nello yoga storico

Immagine 1: Baddha Konasana con la schiena dritta, le ginocchia a terra e lo sguardo fisso nell'Iyengar Yoga

Bhadrasana nell'Hatha Yoga Pradipika (simile ad immagine 1) - la posizione propizia che distrugge ogni malattia

Atha bhadrasanam|

Gulphau ca vrsanasyadhah sīvanyah parsvayoh ksipet|

Savyagulpham tatha savye daksagulpham tu daksine ||53||

Ora bhadrasana, la posizione propizia. Si posizionano le caviglie sotto i genitali, ai lati del perineo, Shivani, tenendo la caviglia sinistra a sinistra, e quella destra a destra.

Parsvapadau ca panibhyam drdham baddhva suniscalam| Bhadrasanam bhavedetatsarvavyadhivinasanam|

Goraksasanamityahuridam vai siddhayoginah ||54||

Afferrare con le mani i piedi e tenerli ben fermi, uniti l'uno contro l'altro. Questa posizione è Bhadrasana, che distrugge tutte le malattie. (9) La posizione è simile ad immagine 1.

Bhadrasana nell'antica Gheranda Samhita – distruttore di ogni malattia

Immagine 2: Baddha Konasana, con il posizionamento dei piedi con le dita rivolte all'indietro descritto nella Gherandha Samhita

9. Si uniscano i talloni, rivolti in avanti, sotto lo scroto e si afferrino gli alluci con le mani incrociate dietro la schiena.

10. Si esegua il jâlandhara-bandha e si fissi lo sguardo sulla punta del naso. Questo è il bhadrâsana, distruttore di ogni malattia. (7)

Le differenze nell'esecuzione

Secondo l'Hatha Yoga Pradipika le braccia si trovano davanti al corpo e le mani tengono fermi i piedi uniti, secondo l'antica Gheranda Samhita invece non sono le punta dei piedi ma i talloni rivolti in avanti e le braccia incrociate dietro la schiena per poi afferrare gli alluci. Sull'immagine nell'Hatha Yoga Padiprika la testa è in prolungazione della schiena (10), mentre secondo la Gheranda Samhita si inclina il mento in avanti per eseguire jâlandhara-bandha (9).

Baddha Konasana nei vari stili di yoga moderni

Nello yoga moderno la schiena non rimane soltanto innalzata, spesso in una seconda fase, viene piegata in in avanti. In riguardo ai piedi, nello yoga moderno, essi sono davanti e non sotto al perineo. (11) (12) (13)

Baddha Konasana secondo il metodo di B.K.S. Iyengar

B.K.S. Iyengar, con le piante dei piedi unite e i talloni davanti al perineo, abbassa le ginocchia finché non toccano la terra. Le mani intrecciate afferrano i piedi e tengono rigidamente i piedi in posizione più a lungo possibile. La colonna vertebrale è eretta e lo sguardo fisso, dritto davanti a Sé o alla punta del naso. Con l'espirazione ci si piega in avanti per appoggiare la testa, il naso e infine il mento sul pavimento. Con un respiro normale si rimane da mezzo ad un minuto in questa posizione, dopo si torna innalzando la schiena con l'inspirazione. (11)

Tre posizioni di Baddha Konasana nell'Ashtanga Vinyasa Yoga

Baddha Konasana fa parte della prima serie di esercizi, chiamata yoga chikitsa (cikitsa) che significa yoga-terapia. In questa seria si eseguono tre posizioni diverse, Baddha Konasana stessa - con la schiena verticale e i piedi uniti davanti a sé - e poi tipo A e B con piegamenti differenti in avanti: A con l'ombelico ai talloni appoggiando il mento sul suolo, B con la schiena curva portando la fronte alle dita dei piedi. I movimenti sono legati alla respirazione, si inspira nel piegamento in avanti, si respira regolarmente 5 volte nella fase statica e si espira durante l'uscita dall'esercizio. (12)

Baddha Konasana con lo stimolo del secondo chakra nella Nuova Volontà Yoga

Immagine 3: Baddha Konasana, con contrazione nel bacino e allungamento leggero della schiena, nella Nuova Volontà Yoga

Heinz Grill, il fondatore dello stile “Nuova Volontà Yoga” descrive che in Baddha Konasana si innalza la schiena in verticale dalla regione dell'osso sacro premendo i talloni dei piedi uno contro l'altro e portando le ginocchia verso il basso. Gli essenziali sentimenti profondi di questa posizione sono di percepirsi sia vicini al suolo che in linea verticale. Durante il piegamento della schiena in avanti le gambe rimangono attive e la schiena si allunga in modo rilassato. La creazione di una contrazione nella zona dell'osso sacro e l'allungamento leggero della schiena accompagna tutta la pratica. Il rapporto armonioso tra centratura in basso e sollevamento leggero in alto è tipico per il secondo centro energetico, lo Svadhistana-chakra. (13)

Baddha Konasana – la farfalla con le gambe molleggianti nel Sivananda Yoga

Nello yoga secondo Swami Sivananda si esegue Baddha Konasana come “farfalla”. La schiena è dritta e verticale, le mani afferrano i piedi e le ginocchia molleggiano dolcemente per 1-3 minuti verso la terra per far sì che si alleviano le tensioni alla regione lombare e ai fianchi. La posizione con la schiena piegata in avanti viene chiamata Bhadrasana. I gomiti esercitano una spinta dolce ma decisa sulle cosce e polpacci, in modo che il petto si avvicina gradualmente ai piedi. La schiena è sempre dritta e lo sguardo in avanti. (14)

Baddha Konasana con la schiena allungata nello Yoga di Paramhansa Yogananda

Nell'Ananda Yoga ci sono tre fasi esecutivi, quella attiva, quella di rilassamento e poi del ritiro dell'energia. Nella fase attiva ci si piega in avanti con la schiena dritta, sempre durante l'espirazione per alcuni respiri. Arrivati all'inclinazione più possibile, si allunga la schiena inspirando, e poi con l'espirazione ci si rilassa completamente nell'asana, mantenendo comunque allungata la colonna vertebrale. Si resta nella posizione con una respirazione naturale ripetendo l'affermazione per intensificare la qualità: “Sicuro nel mio Sé, accetto ogni cosa”. Nella terza fase si piega la testa in avanti per ritirare l'energia nel profondo del proprio essere in modo da trovare interiormente stabilità, calma e sicurezza. Si esce risalendo con la schiena con l'inspirazione. (5)

Le differenze che riguardano l’esecuzione di Baddha Konasana piegata in avanti

La Schiena varia a secondo:

  • dello scopo di portare la fronte alle dita dei piedi o il naso/mento sul suolo con metodo Iyengar (11) e Ashtanga Yoga (12)
  • di un avvicinamento graduale del petto ai piedi, con la schiena dritta nel Sivanandayoga (14)
  • creando una centratura nell'osso sacro (sede dello Svadhistana-chakra) per far scendere liberamente la schiena dritta nella Nuova Volontà Yoga (13)
  • dell'inclinazione più possibile allungando la schiena in avanti nello Yoga di Paramhansa Yogananda (5)

Testa: con la fronte, naso o mento a terra (11) (13) o testa alzata con lo sguardo in avanti (14) (5)

Braccia:

  • le braccia davanti al corpo e le mani tengono i piedi (1) (11) (12) (14), rispettivamente gli alluci (5)
  • le braccia sono nell'allungamento della schiena con le mani congiunte (1)
  • le mani si afferrano dietro la schiena e le braccia si portano in verticale (4)

Varianti

  • Supta Baddha Konasana con il torso appoggiato all'indietro sul suolo (15)
  • Nel Sivananda Yoga si pratica una variante con le piante dei piedi rivolti verso l'alto e il petto avvicinato ai piedi. Sorge un allungamento più profondo sui muscoli delle cosce e fianchi. (14)
  • Nello Yoga Vidya di Sukadev Bretz si pratica kanda pinda asana, una posizione simile a quella della Gheranda Samhita, le mani però si appoggiano sulle ginocchia in Jnana-mudra. (16)

I benefici e le controindicazioni

I benefici di Baddha Konasana

  • migliora la flessibilità/ l'elasticità delle anche, del bacino, del perineo (aiuta per la gravidanza e per il parto) e degli arti inferiori
  • tonifica gli organi interni
  • rafforza il pavimento pelvico (8)

B.K.S. Iyengar dice che Baddha Konasana è consigliato a chi soffre di disturbi dell'apparato urinario, perché il bacino, l'addome e la schiena vengono abbondantemente riforniti di sangue e stimolati e quindi si mantengono sani i reni, la prostata e la vescica. Toglie i dolori al nervo sciatico e previene l'ernia inguinale se praticata regolarmente allieva il dolore e la pesantezza dei testicoli. (11)

Krishnamacharya consiglia alle donne, se lo praticano soprattutto durante le mestruazioni, curerà tutte le malattie mestruali e pulirà l'utero, è utile per le donne che desiderano concepire. (17)

Heinz Grill spiega, che l'equilibrare nel senso di collegare la parte bassa (gambe, bacino, schiena bassa) con la parte alta del corpo (schiena alta, nuca, testa) attraverso una centratura nell'osso sacro, promuove l'energia samana localizzata nell'intestino, quindi si crea l'energia di concentrazione che favorisce il processo di digestione. (1)

Le controindicazioni di Baddha Konasana

Evitare di praticare la posizione se soffri di sciatalgia o se avverti dolori alle ossa sacrali e alle ossa del bacino. (8)

Note sui chakra

In generale si trovano indicazioni sul secondo centro energetico, lo Svadhistana-chakra (4), ma Sukadev Bretz, un alunno di Swami Vishnudevananda, dice che Baddha Konasana stimola anche il Muladhara-chakra, il primo centro energetico, perché aiuta a liberare blocchi energetici nella zona del pavimento pelvico, volta la corrente Apana verso i centri superiori e promuove uno stato meditativo. (18)

Heinz Grill descrive la caratteristica dello Svadhistana-chakra, localizzato sotto l'ombelico così: Durante l'esercizio non solo va lasciato in pace il corpo con le sue emozioni, ma si crea una determinata condizione tra lasciare andare, cioè fluire della parte alta e contrazione della parte bassa, la parte sotto l'ombelico. “L'edificazione che avviene nell'esercizio, è bella perché il corpo fluisce verso la terra e rimane libero e perché le energie che generano la vita, passano in modo discreto e quasi invisibile nelle loro nuove condizioni di raccoglimento e centratura.”. (19)

Bibliografia

(1) https://www.youtube.com/watch?v=n0gZ9Cjp8E8 (01.07.2022)

(2) Dizionario sanscrito. Sanscrito-Italiano, Italiano-Sanscrito, Editore Vallardi A., ISBN 978-8869873218

(3) https://www.yogasadhana.eu/it/glossario-pratico-per-capire-il-significato-delle-asanas/ (01.07.2022)

(4) https://www.sohamcentroyoga.com/baddha-konasana/ (01.07.2022)

(5) Jayadev Jaerschky “Lo Yoga di Yogananda”, Ananda edizioni 2016, ISBN 987-8897586739

(6) “Hatha Yoga Pradipika” di Swami Svatmarama tradotto in inglese da Elsy Becherer, Edizione The Aquarian Press 1992, ISBN 13579108642, verso 55-56-57 (in lingua inglese)

(7) http://www.magnanelli.it/Estratti/LOT_FossatiGherandaSamhita.htm “Gheranda samhita. La scienza dello yoga”, Edizioni Mediterranee 1995, ISBN: 978-8827210994

(8) https://eventiyoga.it/bhadrasana/ (01.07.2022)

(9) https://www.yogamagazine.it/2018/07/hata-yoga-pradipika-le-posizioni.html (01.07.2022)

(10) https://terebess.hu/english/HathaYogaPradipika2.pdf (01.07.2022)

(11) B.K.S. Iyengar “Teoria e pratica dello yoga”, 2014 Edizione Mediterranee, ISBN 978-88272150304 (titolo originale “Light on yoga”)

(12) https://www.ashtangayoga.info/ashtanga-yoga/1-serie-yoga-chikitsa/210126-baddha-konasana-b-ronald-richard/ (01.07.2022, in lingua inglese)

(13) Heinz Grill, “Die Vergeistigung des Leibes”, Editrice Lammers-Koll 2001, ISBN 3-935925-93-X (in lingua tedesca)

(14) Sivananda Yoga Vedanta Centre, “Yoga – Esercizi per corpo e mente”, 1997, ISBN 887-0823520

(15) https://vivere.yoga/supta-baddha-konasana-per-rilassare-corpo-e-mente/ (01.07.2022)

(16) https://www.yoga-vidya.de/de/asana/schmetterling.html#kanda-pinda-asana (01.07.2022)

(17) http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/meditazione/yogasanagalu.pdf pag. (01.07.2022, in lingua inglese)

(18) https://wiki.yoga-vidya.de/Bhadrasana (01.07.2022, in lingua tedesca)

(19) Heinz Grill, “La dimensione dell'anima nello Yoga”, Editrice Lammers-Koll, 2. edizione ampliata 2015, ISBN 978-3935925334