Differenze tra le versioni di "Anantasana"

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Anantasana (sanscrito: अनन्तासन, IAST: ''anantāsana'', ITRANS: ''anantaasana'') (1)  è la posizione del triangolo sdraiato, in cui il corpo sta sdraiato lateralmente a terra con la gamba superiore estesa verso l'alto e con la mano si afferra il piede. (2) “''Ananta''” significa infinito, senza limiti o eterno (3) e “''asana''” è la postura ovvero posizione. (4)
 
Anantasana (sanscrito: अनन्तासन, IAST: ''anantāsana'', ITRANS: ''anantaasana'') (1)  è la posizione del triangolo sdraiato, in cui il corpo sta sdraiato lateralmente a terra con la gamba superiore estesa verso l'alto e con la mano si afferra il piede. (2) “''Ananta''” significa infinito, senza limiti o eterno (3) e “''asana''” è la postura ovvero posizione. (4)
  
Nell'[[Hatha Yoga Pradipika]] e nella [[Gheranda Samhati]], i due scritti più vecchi dello yoga, sono state menzionate ananta e anantasana in riferimento al Dio Vishnu che adagia su Ananta ovvero il serpente Shesha. (4) (5) Per questo motivo la posizione viene anche chiamata “posizione di Vishnu dormiente”. (6) Nell'[[Hatha Yoga]] è la 68esima posizione delle 84 posizioni principali. (7) Nell'[[Ashtanga Yoga]], secondo al posizionamento del braccio inferiore, la posizione si chiama Meru Akarshanasana oppure Hasta Pada Angushthasana. (8)
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Nell'[[Hatha Yoga Pradipika]] e nella [[Gheranda Samhita]], i due scritti più vecchi dello yoga, sono state menzionate ananta e anantasana in riferimento al Dio Vishnu che adagia su Ananta ovvero il serpente Shesha. (4) (5) Per questo motivo la posizione viene anche chiamata “posizione di Vishnu dormiente”. (6) Nell'[[Hatha Yoga]] è la 68esima posizione delle 84 posizioni principali. (7) Nell'[[Ashtanga Yoga]], secondo al posizionamento del braccio inferiore, la posizione si chiama Meru Akarshanasana oppure Hasta Pada Angushthasana. (8)
  
 
== Il significato dell'infinito e del riposo di Ananta e l'applicazione in Anantasana ==
 
== Il significato dell'infinito e del riposo di Ananta e l'applicazione in Anantasana ==

Versione delle 21:05, 19 giu 2022

Anantasana (sanscrito: अनन्तासन, IAST: anantāsana, ITRANS: anantaasana) (1) è la posizione del triangolo sdraiato, in cui il corpo sta sdraiato lateralmente a terra con la gamba superiore estesa verso l'alto e con la mano si afferra il piede. (2) “Ananta” significa infinito, senza limiti o eterno (3) e “asana” è la postura ovvero posizione. (4)

Nell'Hatha Yoga Pradipika e nella Gheranda Samhita, i due scritti più vecchi dello yoga, sono state menzionate ananta e anantasana in riferimento al Dio Vishnu che adagia su Ananta ovvero il serpente Shesha. (4) (5) Per questo motivo la posizione viene anche chiamata “posizione di Vishnu dormiente”. (6) Nell'Hatha Yoga è la 68esima posizione delle 84 posizioni principali. (7) Nell'Ashtanga Yoga, secondo al posizionamento del braccio inferiore, la posizione si chiama Meru Akarshanasana oppure Hasta Pada Angushthasana. (8)

Il significato dell'infinito e del riposo di Ananta e l'applicazione in Anantasana

Nell'Hatha Yoga Pradipika, redatto da Yogi Swatarama nel XIV-XV secolo, Ananta è il signore dei serpenti (“l'infinito” con sette teste), che sostiene l'intero universo con le sue montagne e i suoi boschi, così la kundalini è il pilastro di tutte le pratiche yoga. (4)

Nella Gheranda Samhita, redatto da Gheranda e dal suo discepolo Chandakapali tra il XVI e XVII secolo, Ananta significa l'infinito ed è il nome del Dio Vishnu, colui che preserva la vita e le cose, in opposizione a Shiva che le distrugge. Anantasana è la posizione di ananta. (5)

Secondo la mitologia indù Ananta significa senza fine, l'eternità che viene simboleggiata dal serpente dalle mille teste chiamato Shesha. Si trovano tre aspetti, cioè 1.) Shesha che sostiene il cosmo, 2.) Shesha su cui si adagia la divinità Vishnu, e 3.) Shesha che supporta il mondo terreno. (9)

Heinz Grill rende consapevole che anche la vita dell'anima umana possiede tre aspetti o meglio tre forze diverse: la vita del pensiero, del sentimento e della volontà. Nella pratica di Anantasana (immagine 1) si rispetta questa tri-articolazione nel corpo con la volontà nell'estensione delle gambe, con la percezione della parte superiore delle braccia, nuca, testa rilassata “nella luce del pensiero libero” e con il sentimento del collegamento tra il basso e l'alto nella metà della schiena. (2)

Anantasana con l'aspetto dell'estensione (infinito) e del riposo nei vari stili di yoga e le differenze

Anantasana come vasta espansione verso lo spazio (infinito) e il riposo secondo la Nuova Volontà Yoga

Heinz Grill fondatore dello stile Nuova Volontà Yoga pratica la posizione con il braccio inferiore allungato, in modo da creare una linea più lunga possibile con il corpo. Si esprime il significato dell'infinito attraverso la dinamica che fluisce dalla metà del busto, ovvero dal centro del plesso solare nelle direzioni delle gambe e del busto e anche oltre. L'aspetto del riposo si trova nel rilassamento della testa, nuca e spalle. Si può sentire il collegamento di questi due aspetti nella zona del plesso solare. (2)

Anantasana rilassante secondo il metodo di B.K.S. Iyengar

B.K.S. Iyengar si riferisce alla mitologia indù, in cui Ananta è un nome di Dio Vishnu che dorme sul serpente Shesha e dopo la creazione del mondo si risveglia per regnare nel cielo più alto. Le gambe sono estese e il braccio piegato sostiene la testa. Si trova l'allungamento del corpo laterale tra orecchio e piede posato e si stira il braccio e la gamba alta verticalmente. Si mantiene la posizione 15-20 minuti, prima di cambiare lato. (10) Questa posizione è rilassante se praticata regolarmente per un mese o più. (11)

Meru Akarshanasana e Hasta Pada Angushthasana nell'Ashtanga Vinyasa Yoga

In Meru Akarshanasana (13) (simile ad immagine 2) e in Hasta Pada Angushthasana (14) (simile a immagine 1) si innalza la gamba il più possibile e si afferra l'alluce, se non è fattibile arrivare all'alluce, si afferra la gamba e ci si avvicina il più possibile al piede. Nella posizione finale di Meru Akarshanasana le gambe vanno tenute dritte per alcuni secondi, mentre in Hasta Pada Angushthasana si estende il bacino. Inspirare sollevando braccio e gamba. Riaccendere il respiro mantenendo la posizione. Espirare abbassando gli arti. Si esegue l'esercizio di Meru Akarshanasana 10 volte e Hasta Pada Angushthasana 5 volte, dopodiché si cambia il lato. (8)

Le differenze nell'esecuzione di Anantasana e variazioni

Il braccio e la dinamica

La differenza più appariscente si trova nel posizionamento del braccio. Creando una lunga linea orizzontale con il braccio allungato (immagine 1) si sostiene l'estensione oltre la mano accentuando così l'aspetto dell'infinito, significato profondo della posizione. (2) Con il braccio piegato per appoggiare la testa (immagine 2), si forma l'allungamento laterale tra orecchio e piede posato, così appare l'aspetto del riposo. (11)

L'immagine dell'infinito e del riposo

Nonostante l'accentuata dinamica nell'immagine 1, si trova una parte rilassata, cioè la testa, la nuca e le spalle. E nell'espressione del riposo dell'immagine 2, si nota comunque una dinamica nelle gambe, dando retta al significato dell'infinito.

La dinamica dal bacino o dal plesso solare

C'è una grande differenza se si tengono soltanto le gambe dritte come in Meru Akarshanasana dell'Ashtanga Yoga (8) oppure si attiva una dinamica. In Hasta Pada Angushthasana dell'Ashtanga Yoga si estende il bacino (8), mentre nella Nuova Volontà Yoga si avvia la dinamica dal plesso solare verso i piedi e il busto. (2) Anche B.K.S. Iyengar indica di stirare la gamba verticalmente, quindi via dalla testa e non tirarla verso la testa. (10)

Variazione con la gamba piegata

La variante più conosciuta è con la gamba superiore piegata. Si appoggia il piede sulla coscia della gamba a terra e si pone la mano sul ginocchio. Anche in questa variante Heinz Grill sottolinea di attivare una dinamica dal plesso solare verso l'alto, cioè il busto verso il basso, la gamba supina estesa. (2) Nella posizione di Vishnu dormiente può mancare la dinamica. (15)

Si vedono varianti con la gamba inferiore piegata (16), tale flessione viene consigliata se c'è difficoltà di trovare l'equilibrio (17).

Ci sono ancora alcune possibilità nel variare l'angolo tra le gambe con o senza afferrare la gamba superiore. (18)

Una variazione più avanzata si assume portando le gambe nel loto. (19)

I benefici e le controindicazioni di Anantasana

I benefici

B.K.S. Iyengar vede i benefici per la regione pelvica e i muscoli della parte posteriore della coscia che vengono adeguatamente tonificati. L'asana toglie inoltre il mal di schiena e previene lo sviluppo di un'ernia. (10)

In generale Ananatasana

  • agisce sui disturbi legati all’utero, alle ovaie e alla prostata,
  • cura l’ipertensione
  • migliora la circolazione sanguigna, invia sangue ai muscoli
  • aumenta il nostro cuore e la frequenza respiratoria,
  • influisce sulla digestione,
  • ci prepara a combattere o a fuggire.

Quando la crisi è finita, il sistema nervoso parasimpatico calma il corpo e la mente: la frequenza cardiaca e il respiro ritornano lenti, la mente diventa di nuovo tranquilla, e Vishnu affonda di nuovo per riposare sulle spire di Ananta. (6)

Heinz Grill fa notare che è lo sviluppo dei sentimenti profondi che rafforza il sistema nervoso e tranquillizza il sistema del ricambio. Si adoperano praticamente i sensi in modo consapevole, quindi si entra in relazione ad un fenomeno come la posizione yoga attraverso un pensiero. L'articolazione del corpo in tre parti per arrivare ad una vasta estensione porta ad un sentimento profondo d'ampiezza. Con il pensiero l'uomo può determinare il sentimento e così lo stato del sistema nervoso. Perciò l'uomo può incidere la fine della crisi e può influenzare ogni situazione attraverso il suo pensare e sentire in modo che si rafforza il sistema nervoso e si tranquillizza la vita delle emozioni o reazioni impulsive. (2) (20)

Le controindicazioni

In caso di problematiche a livello delle anche (es. protesi d’anca) si eseguirà la postura con l’ausilio di una cintura, così da poter controllare meglio il movimento di estensione della gamba secondo il proprio limite. (17)

Note sui chakra

Nella maggior parte si trovano riferimenti che questa asana attiva il chakra della radice, il Muladhara-chakra, associato all’energia di terra. (6)

Secondo la filosofia yogica, il Muladhara-chakra ospita la Kundalini Shakti, rappresentata da un serpente arrotolato, l'energia che attende di essere risvegliata. Si ritiene che questa asana attivi il Muladhara-chakra e risvegli l'energia Kundalini, la quale poi rende la mente calma e allo stesso tempo vigile, fornendo stabilità e un senso di sicurezza. Questa posizione può aiutarci a coltivare un innato senso di entusiasmo, appagamento, equanimità e atemporalità. (21)

Dagli studi profondi di Heinz Grill risulta che non è l'esercizio che attiva il chakra, invece si esprime una qualità del chakra nell'esercizio corporeo. Il Manipura-chakra, il terzo centro energetico, è il centro di una grande dinamica o di un'attività crescente nella volontà. La volontà però non si perde nel corpo, piuttosto si mantiene una tri-articolazione tra osservazione, rilassamento e impegno di forza. La volontà rimane libera dall'egocentrismo e viene rispettato lo spazio dell'aria come uno spazio sociale più grande. (2)

Bibliografia

(1) Dizionario sanscrito. Sanscrito-Italiano, Italiano-Sanscrito, Editore Vallardi A., ISBN 978-8869873218

(2) Heinz Grill, “La dimensione dell'anima nello Yoga”, Editrice Verlag für Schöne Künste 3° edizione ampliata 2019, ISBN 978-3948193010

(3) https://it.frwiki.wiki/wiki/Ananta (visto il 28.5.22)

(4) https://terebess.hu/english/HathaYogaPradipika2.pdf (in inglese) Yoga Swami Svatmarama. Hatha yoga Pradipika

(5) http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/tantra/donnini.pdf Le perle del tantra, I testi classici dello Yoga tantrico

(6) https://italiayoga.com/2019/01/09/vishnu-anantasana/ (visto il 28.5.22)

(7) https://www.youtube.com/watch?v=yOxVAjNWCjI (minuto 5.40, visto il 25.05.2022)

(8) https://upaya-yoga.com/wp-content/uploads/2019/12/Asana-Pranayama-Mudra-and-Bandhas-Bihar-School.pdf pag. segg. 238 (in inglese, visto il 28.5.22)

(9) https://terebess.hu/english/Hatha-Yoga-Pradipika-Muktibodhananda.pdf (in inglese, visto il 28.5.22) Hatha Yoga Pradipika, Including the original Sanskrit text of the Hatha Yoga Pradipika, Commentary by Swami Muktibodhananda

(10) B.K.S. Iyengar “Teoria e pratica dello yoga”, 2014 Edizione Mediterranee, ISBN 978-88272150304

(11) https://www.prajnayoga.com/asana-anatomy-focus/anantasana/ (visto il 28.5.22)

(12) https://www.yogaindailylife.org/system/en/level-2/meru-akaranasana (visto il 28.5.22)

(13) https://www.yogaindailylife.org/system/en/level-2/meru-akaranasana (visto il 11.6.22)

(14) https://www.yogaindailylife.org/system/en/level-2/hasta-padangushthasana (visto il 11.6.22)

(15) https://www.alamy.com/african-yoga-man-doing-anantasana-pose-working-out-at-home-image426559278.html (visto il 28.5.22)

(16) https://as2.ftcdn.net/v2/jpg/03/09/09/33/1000_F_309093368_5jA87UeHoEyGFp8U4I3QfCT38D2ebUMX.jpg (visto il 28.05.2022)

(17) https://yogaonline.rhamni.it/courses/anantasana-la-posizione-di-ananta/ (visto il 28.05.2022)

(18) https://it.dreamstime.com/vishnu-yoga-dorme-e-asanas-illustrazione-di-una-donna-stilizzata-che-pratica-variazioni-anantasana-image166153630 (visto il 28.05.2022)

(19) https://de.depositphotos.com/43372253/stock-photo-yoga-on-the-beach.html (visto il 28.05.2022)

(20) Heinz Grill “Kosmos und Mensch” (“Cosmo e uomo” - non ancora tradotto), casa editrice Stephan Wunderlich, ISBN 978-3981585568

(21) https://www.artofliving.org/us-en/yoga-beyond-the-body-the-deep-spiritual-significance-of-anantasana (in lingua inglese, visto il 28.05.2022)