Differenze tra le versioni di "Tantra Yoga"
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Versione delle 10:25, 26 apr 2021
Lo Yoga Tantrico è lo Yoga per eccellenza ed ha una visione cosmologica unitaria ma polare nella visione di fondo dove tutto è “Uno”. La tradizione del Tantra Yoga è stata fondata da Sadashiva, nell'India orientale, più di settemila anni fa. Shiva è il mitico iniziatore, la figura primordiale dello yogi, un essere sospeso tra Terra e Cielo, Maestro in cui il Divino si incarna per dare forma al Mondo, il fondatore dei costumi, dell’amore, della musica, dell'arte e dello yoga tantrico.
Nella pratica del Tantra Yoga viene avvertito il "soffio divino". Lo si percepisce come un formicolio o vibrazione sottopelle. Una vibrazione che diviene sempre più profonda e sottile man mano che, tramite le asana e la pratica della meditazione si sciolgono i blocchi psicofisici. La percezione dell'effervescenza dell'energia sessuale può produrre ciò che viene chiamato “CAVALCARE LA TIGRE” e può nascere solo dalla libertà e dalla verità interiore. Il tantrico non ricerca il piacere, ma ne viene sorpreso. Con l'animo del fanciullo, o dell'artista, scopre la bellezza di un suono, di un colore, del volo di un uccello e se ne stupisce con divertito distacco. Probabilmente la danza e i corpi dei danzatori sono così frequenti nelle rappresentazioni pittoriche, nelle sculture e nella simbologia tantrica perchè rendono visibile l'invisibile, quella carezza divina che sfiora il corpo e il cuore dello yogin nello stato di Ananda, in ogni momento della sua esistenza. Le tracce di un'antica saggezza femminile, origine delle pratiche yogiche, possono essere letti nelle sacre scritture, nelle biografie dei maestri e nelle tecniche operative.
Lo yoga tantrico, emerso nella metà dell’Undicesimo secolo, “Veniva dalla caste al fondo della piramide sociale in India in cui i conquistatori indoeuropei relegarono la più antica popolazione indiana dedita al culto della Dea. Il tantrismo si allontanava dagli aspetti ariani degli insegnamenti vedici secondo cui il fine ultimo dell’esistenza è la trascendenza di questo regno terrestre. Lo yoga tantrico introdusse infatti un insieme di strumenti (miti e riti) che fino a quel momento erano stati esclusi dal repertorio spirituale dell’induismo, in particolare il culto della dea e la sessualità: Gli adepti tantrici (tantrika) reclamavano per il processo spirituale tutti quegli aspetti dell’esistenza che le tradizioni principali escludevano: la sessualità, il corpo e l’universo fisico in genere.
“Ristabilendo l’anima, il principio femminile”.
Gli insegnamenti e le pratiche mistiche tantriche riportarono la sessualità, il corpo umano e perfino la dea al loro posto centrale sia nel mito che nel rituale.
Il Tantra yoga si differenzia dallo yoga tradizionale per la sua libertà e universalità qualità ricercate dalle menti moderne. Il Tantra yoga rimane uno degli insegnamenti dello yoga meno compresi in occidente.
Il Tantra può essere definito come approccio energetico e spirituale che utilizza varie tecniche come Mantra, Pranayama, Meditazione e rituali ed implica un approccio devozionale che enfatizza l’adorazione del dio e della dea. Contiene una via di conoscenza che conduce alla realizzazione del Sè e dell’assoluto. Lo yoga tantrico non si occupa del corpo fisico e della mente nel loro stato ordinario ma mira a portarli ad uno stato di quiete affinchè non ostacolino più la coscienza del Sè, l’unica dimensione che ci può liberare. “Là dove vi è abbondanza di godimento a che serve parlare di yoga e dove vi è yoga non vi è godimento ma il Kaula si allieta di entrambi”. Maharnirvana Tantra.
Scritto da:
Maya Swati Devi