Differenze tra le versioni di "Babaji Nagaraj"

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[[Gautama Buddha]], nel V secolo a. C., predisse che i suoi insegnamenti sarebbero stati falsati e dispersi nel corso dei cinquecento anni successivi alla sua morte. Egli disse inoltre che gli stessi insegnamenti sarebbero stati riscoperti nel giro di ottocento anni e preservati da un individuo il cui nome era collegato al termine naga. II termine naga è stato comunemente associato al grande riformatore buddista Nagariuna, il quale infatti apparve ottocento anni dopo Buddha. In seguito però si è pensato che, per ragioni collegate al suo avvento successivo come Maitreya, Gautama Buddha potrebbe aver in realtà predetto la nascita di un bambino chiamato Nagaraj, il quale poi divenne il grande Siddha Yogi noto ai giorni nostri col nome di [[Babaji]] (Leadbeater, 1969, p. 274, 279).
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[[Gautama Buddha]], nel V secolo a. C., predisse che i suoi insegnamenti sarebbero stati falsati e dispersi nel corso dei cinquecento anni successivi alla sua morte. Egli disse inoltre che gli stessi insegnamenti sarebbero stati riscoperti nel giro di ottocento anni e preservati da un individuo il cui nome era collegato al termine naga. II termine naga è stato comunemente associato al grande riformatore buddista Nagariuna, il quale infatti apparve ottocento anni dopo Buddha. In seguito però si è pensato che, per ragioni collegate al suo avvento successivo come Maitreya, Gautama Buddha potrebbe aver in realtà predetto la nascita di un bambino chiamato Nagaraj, il quale poi divenne il grande [[Siddha Yogi]] noto ai giorni nostri col nome di [[Babaji]] (Leadbeater, 1969, p. 274, 279).
  
 
Il 30 novembre del 203 d. C., in un piccolo villaggio ora noto come Parangipettai, situato nello stato indiano del Tamil Nadu vicino al luogo in cui il fiume Cauvery sfocia nell’Oceano Indiano, nasceva un bambino. I genitori decisero di chiamarlo Nagaraj, che significa il re dei serpenti, in onore della grande forza primordiale della kundalini shakti. In tutti i villaggi si adorano sculture in pietra di questi serpenti, soprattutto sotto gli alberi di banyano del Tamil Nadu.  
 
Il 30 novembre del 203 d. C., in un piccolo villaggio ora noto come Parangipettai, situato nello stato indiano del Tamil Nadu vicino al luogo in cui il fiume Cauvery sfocia nell’Oceano Indiano, nasceva un bambino. I genitori decisero di chiamarlo Nagaraj, che significa il re dei serpenti, in onore della grande forza primordiale della kundalini shakti. In tutti i villaggi si adorano sculture in pietra di questi serpenti, soprattutto sotto gli alberi di banyano del Tamil Nadu.  

Versione attuale delle 15:06, 11 apr 2019

Babaji-nagaraj.jpg

Gautama Buddha, nel V secolo a. C., predisse che i suoi insegnamenti sarebbero stati falsati e dispersi nel corso dei cinquecento anni successivi alla sua morte. Egli disse inoltre che gli stessi insegnamenti sarebbero stati riscoperti nel giro di ottocento anni e preservati da un individuo il cui nome era collegato al termine naga. II termine naga è stato comunemente associato al grande riformatore buddista Nagariuna, il quale infatti apparve ottocento anni dopo Buddha. In seguito però si è pensato che, per ragioni collegate al suo avvento successivo come Maitreya, Gautama Buddha potrebbe aver in realtà predetto la nascita di un bambino chiamato Nagaraj, il quale poi divenne il grande Siddha Yogi noto ai giorni nostri col nome di Babaji (Leadbeater, 1969, p. 274, 279).

Il 30 novembre del 203 d. C., in un piccolo villaggio ora noto come Parangipettai, situato nello stato indiano del Tamil Nadu vicino al luogo in cui il fiume Cauvery sfocia nell’Oceano Indiano, nasceva un bambino. I genitori decisero di chiamarlo Nagaraj, che significa il re dei serpenti, in onore della grande forza primordiale della kundalini shakti. In tutti i villaggi si adorano sculture in pietra di questi serpenti, soprattutto sotto gli alberi di banyano del Tamil Nadu. La nascita del bimbo nel Wadala-gotra (la dinastia Wadala), coincideva con l’ascesa della costellazione (nakshatra) di Rohini, la stessa sotto cui Krishna, l’avatara o incarnazione di Dio, nacque il 20 luglio del 3. 228 a. C. (Sathya Sai Baba, 1977, p. 90). La nascita del bimbo si verificò durante la celebrazione di Kartikai deepam, il Festival delle luci, che ricorre la notte precedente la nuova luna del mese tamil di Kartikai.

Il Festival delle luci celebra il trionfo delle forze della luce sulle forze dell’oscurità. I Tamil celebrano anche la vittoria della loro principale divinità, Murugan, sui demoni che minacciavano di impadronirsi del mondo - Sri Murugan, figlio di Siva stando ai Puranas. Nell’India Settentrionale il festival è celebrato il giorno dell’anniversario del ritorno di Sri Rama ad Ayodhya; anche in quel caso la metafora è il trionfo del bene sul male. Il momento non poteva essere più propizio: il nascituro avrebbe, successivamente, svelato la grandezza di entrambi: Krishna e Murugan.

Il padre e la madre del bambino discendevano da famiglie di brahmana Nambudri, migrate centinaia di anni prima nel villaggio costiero tamil dalla costa del Malabar, nello stato del Kerala. I brahmana Nambudri sono rinomati per la dedizione ai servizi sacerdotali e per la loro erudizione. I sacerdoti del famoso tempio himalayano di Badrinath, fondato da Shankaracharya tra l’anno 788 e il 820 d. C., provengono da questa stessa casta brahminica dei Nambudri (Fonia, 1987, p. 115- 117). Fu proprio nei pressi di questo tempio che il bambino Nagaraj diventò un grande Siddha, ora noto col nome di Babaji.