Differenze tra le versioni di "Purna Matsyendrasana"

Da Yogapedia.it.
(Le fasi per la pratica secondo le indicazioni di Heinz Grill)
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=== Le fasi per la pratica secondo le indicazioni di Heinz Grill ===
 
=== Le fasi per la pratica secondo le indicazioni di Heinz Grill ===
  
1. Dapprima si raccomanda di prepararsi per la posizione intensa, praticando [[Ardha Matsyendrasana]] per 2 minuti su ogni lato. Va anche molto bene di praticare [[Padmasana]], la posizione del loto.
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1. Dapprima si raccomanda di prepararsi per la posizione intensa, praticando [[Ardha Matsyendrasana]] per 2 minuti su ogni lato. Va anche molto bene praticare [[Padmasana]], la posizione del loto.
 
   
 
   
 
==== Fase preliminare di Purna Matsyendrasana ====
 
==== Fase preliminare di Purna Matsyendrasana ====

Versione delle 16:04, 9 nov 2018

Purna Matsyendrasana (sanscrito: पूर्ण मत्स्येन्द्रासन, IAST: pūrṇa matsyendrāsana, ITRANS: puurNa matsyendraasana) è una delle più difficili posizioni Yoga. Viene anche chiamata la posizione della torsione completa della colonna vertebrale, la torsione completa del Signore dei Pesci oppure la torsione spinale completa. Nell'Ashtanga Vinyasa Yoga la postura fa parte della serie avanzata “Sthira Bhaga.” (1) Sia nell'Ashtanga Vinyasa Yoga, la cui postura fa parte dello “Sthira Bhaga,” (1) che nello stile di Sivananda Yoga, la posizione fa parte di una serie avanzata. (2)


La descrizione e la storia

Le origini del nome Purna Matsyendrasana

La parola sanscrita pūrṇa significa “completo”, mentre la parola ardha significa “mezzo” e la parola āsana “posizione". Secondo alcuni racconti indiani, fu proprio il saggio Matsyendra , cioè il Signore (indra) dei pesci (matsya), che diffuse la scienza dello Yoga agli esseri umani, dopo averla appresa dal grande essere divino, Shiva stesso.

Nella postura di Matsyendrasana si distinguono una variante completa e una variante di mezzo a seconda come viene posizionata la gamba (destra). In Ardha Matsyendrasana il praticante sta seduto sopra oppure vicino alla gamba che viene solo piegata, mentre in Purna Matsyendrasana il praticante deve posizionare il piede (destro) sull’articolazione dell’anca (sinistra), come si fa per creare Padmasana, la posizione del loto.” (3)

La caratteristica particolare di Purna Matsyendrasana

“Mentre la gamba è piegata con il piede posizionato sull'articolazione dell'anca per formare la posizione del loto, il praticante, come in Ardha Matsyendrasana, crea con il braccio una contro-pressione sulla gamba con il ginocchio alzato afferrando il piede, che sta per terra, nella sua parte interna. A causa della posizione particolare della gamba inferiore nel Mezzo Loto, l'esercizio si può sviluppare solo attraverso una grandissima tensione e contro-tensione delle gambe. Il praticante occidentale di Yoga, non essendo abituato a stare seduto per terra, sperimenta questa posizione generalmente con notevoli difficoltà.” (4)


Confronto e varianti rispetto ai vari stili di yoga

Purna matsyendrasana con il suo effetto di centratura nella linea fra capo e colonna vertebrale

Le fasi per la pratica secondo le indicazioni di Heinz Grill

1. Dapprima si raccomanda di prepararsi per la posizione intensa, praticando Ardha Matsyendrasana per 2 minuti su ogni lato. Va anche molto bene praticare Padmasana, la posizione del loto.

Fase preliminare di Purna Matsyendrasana

2. Come esercizio preliminare utile per Purna Matsyendrasana, si cerca di eseguire una torsione più intensa della colonna vertebrale. Il praticante piega una gamba nella forma del Mezzo Loto mantenendo l'altra gamba distesa sul suolo. Ora la colonna vertebrale viene raddrizzata del tutto e il praticante afferra la tibia della gamba piegata con il braccio opposto, un po' più sopra della caviglia. Quindi si passa alla pratica dall'altro lato.

3. Il praticante poi posiziona di nuovo il piede sinistro sull'articolazione dell'anca destra e la gamba destra sopra il ginocchio sinistro. Bisogna stare attenti a posizionare questo piede sul lato appena interiore del ginocchio. Per creare un adeguato movimento della gamba angolata bisogna fin dall'inizio partire attivamente dall'anca, per coinvolgere nella forte tensione anche l'articolazione del ginocchio, al fine di prevenire stiramenti dei legamenti esterni e/o lesioni del menisco.

Purna Matsyendrasana

4. Il praticante poi si appoggia lateralmente con il braccio destro e guida il braccio sinistro con un grande contro-movimento fino ad afferrare il piede destro. Inoltre mantiene la gamba angolata in una tensione continua che parte dall'anca. La testa si gira a destra.

5. Si torna attentamente dalla posizione.Quindi si passa alla pratica dall'altro lato.

La variante avanzata di Purna Matsyendrasana

Il praticante può creare una variante ancora più difficile rispetto a quella appena descritta, portando il braccio, che prima era appoggiato con la mano per terra, dietro la schiena e afferrare la tibia con le dita della mano. La torsione così diventa molto intensa in tutta la colonna vertebrale, a causa delle spalle fortemente inclinate all'indietro, richiedendo nello stesso momento il livello massimo di equilibrio. (4)

B.K.S. Iyengar nomina questa variante Paripurna Matsyendrasana. Pari significa “forte” e “attorno.” I termini stessi indicano la torsione ancora più forte attorno l'asse del corpo.(5)

Respirare in Purna Matsyendrasana

Heinz Grill consiglia, per tutta la pratica Yoga, di tenere il flusso della respirazione in modo libero. (6)

B.K.S. Iyengar nel suo libro “La teoria e la pratica dello yoga” a proposito di Purna Matsyendrasana scrive: “In questa posizione la colonna vertebrale viene estesa fino al suo ultimo limite. La pratica è facilitata, se tutti i movimenti vengono praticati all'espirazione.” (5)

Lo stile di Ananda Yoga indica di espirare mentre si ruota il corpo verso la posizione finale, di respirare normalmente nella posizione finale e d'inspirare mentre si ritorna al centro. Inoltre viene raccomandato nella fase statica di concentrarsi sul centro fra le sopracciglia, sul rilassamento della schiena, sull’addome oppure sulla respirazione. (7)


I benefici e le controindicazioni

I benefici di Purna Matsyendrasana

Secondo B.K.S. Iyengar Purna Matsyendrasana rinvigorisce la spina dorsale, migliora l'azione dei succhi gastrici, quindi la digestione, ed elimina le sostanze tossiche. (5)

Heinz Grill sul sito https://wiki.yoga-vidya.de/Purna_Matsyendrasana_-_Voller_Drehsitz conferma questi benefici, simili a un massaggio per gli organi addominali, con lo scioglimento della stasi del fegato o della milza. Egli afferma però che l'effetto di questa posizione così avanzata ricade in particolare nella dimensione della consapevolezza. A causa della dinamica della gamba tenuta nella posizione del Mezzo Loto, il praticante deve orientarsi in modo straordinariamente intenso sul centro della colonna vertebrale. In Purna Matsyendrasana il praticante è seduto accanto alla coscia, come sconnesso dalla terra e tocca il suolo solo con un piede, controllando sensibilmente l'equilibrio. In questa posizione egli sperimenta l'asse centrale della colonna vertebrale e la sua linea più interna, sia dal basso verso l'alto che dall'alto verso il basso.

Si sviluppa così un flusso intenso del liquido nel canale centrale del midollo spinale, eliminando ogni stasi (suṣumṇā Nadi). Dal punto di vista fisiologico è il liquido, che avvolgendo i nervi, dona al cervello e alla colonna vertebrale una certa assenza di gravità. Per questo motivo la posizione agisce in modo stimolante e allo stesso tempo interiorizzante e calmante. (4)

Le controindicazioni di Purna Matsyendrasana

Si dovrebbe praticare Purna Matsyendrasana solo con le articolazioni sane delle ginocchia. Bisogna progredire comunque pian piano e attentamente, perché i legamenti del ginocchio angolato possono facilmente ledersi. È importante inoltre avere una grande flessibilità nell'articolazione dell'anca che permette di stare seduti per terra anche nella posizione di Padmasana, il loto.

Inoltre il praticante deve stare attento a non cadere, quando pratica la torsione completa, perché cadendo può perdere facilmente la dinamica della gamba posizionata in forma di Mezzo Loto procurandosi così una possibile lesione al ginocchio. (4)


Note sui chakra

Il praticante potrebbe sperimentare vivacemente i Chakra centrali se riuscisse a raddrizzare bene il torace e la zona dell'osso sacro. In questa posizione delicata vengono però sostanzialmente coinvolti il sesto e il settimo centro energetico, Ajna-chakra e Sahasrara-chakra. La formazione di una linea dal basso verso l'alto e l'intensa partecipazione della consapevolezza che agisce dall'alto verso il basso, dallo spirito al corpo, attiva il capo grazie a questi cakra superiori. (4)


Bibliografia

(1) https://www.ashtangayoga.info/practice/advanced-a-series-sthira-bhaga/item/purna-matsyendrasana/
(2) https://www.sivananda.eu/it/posture-yoga/esercizi-avanzati.html
(3) Dizionario sanscrito. Sanscrito-Italiano, Italiano-Sanscrito, Editore Vallardi A., ISBN 978-8869873218
(4) Tradotto da: https://wiki.yoga-vidya.de/Purna_Matsyendrasana_-_Voller_Drehsitz
(5) B.K.S. Iyengar, Teoria e pratica dello Yoga, Edizioni mediterranee, prima edizione 2003, ISBN 978-8827215036
(6) Heinz Grill, La dimensione dell'anima nello Yoga, Editrice Lammers-Koll, 2. edizione ampliata 2015, ISBN 978-3935925334
(7) http://suryanamaskara.altervista.org/blog/2011/12/11/purna-matsyendrasana-torsione-completa-della-colonna-vertebrale/