Differenze tra le versioni di "Natarajasana"

Da Yogapedia.it.
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Natarajasana è un esercizio di alto livello e viene chiamato o la posizione del danzatore o ballerino. La posizione, dedicata a Shiva, viene assegnato al settimo centro energetico il [[saharara cakra]], dove ha sede una grande dinamica di ergersi. Si pratica il danzatore completo dove alla fine il piede tocca il vertice, la sede del sahasrara cakra. Un concetto importante nella Nuova Volontà Yoga sono gli eteri, applicando la loro legge si esprime l'arte dello yoga. (6) Dalla posizione in piedi con l'intero corpo senza tensioni ma naturale si afferra con la mano il piede dietro di se. La presa particolare è con il pollice che afferra il lato inferiore delle dita dei piedi mentre le altre dita prendono il dorso del piede - per cui la mano si apre in un bel gesto verso l'alto. La gamba viene portata su, il movimento cresce dinamicamente da tutto il corpo finché il piede raggiunge il vertice. Il busto viene inarcato e portato in alto come un grande arco. Quest'esercizio maestoso è l'asana più nobile. (10)
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Natarajasana è un esercizio di alto livello e viene chiamato o la posizione del danzatore o ballerino. La posizione, dedicata a Shiva, viene assegnato al settimo centro energetico il [[Saharara cakra]], dove ha sede una grande dinamica di ergersi. Si pratica il danzatore completo dove alla fine il piede tocca il vertice, la sede del sahasrara cakra. Un concetto importante nella Nuova Volontà Yoga sono gli eteri, applicando la loro legge si esprime l'arte dello yoga. (6) Dalla posizione in piedi con l'intero corpo senza tensioni ma naturale si afferra con la mano il piede dietro di se. La presa particolare è con il pollice che afferra il lato inferiore delle dita dei piedi mentre le altre dita prendono il dorso del piede - per cui la mano si apre in un bel gesto verso l'alto. La gamba viene portata su, il movimento cresce dinamicamente da tutto il corpo finché il piede raggiunge il vertice. Il busto viene inarcato e portato in alto come un grande arco. Quest'esercizio maestoso è l'asana più nobile. (10)
  
 
== Le differenze nell'esecuzione di Natarajasana ==
 
== Le differenze nell'esecuzione di Natarajasana ==

Versione delle 21:01, 17 mag 2019

Natarajasana (sanscrito: नटराजासन, IAST: naṭarājāsana, ITRANS: natarajasana) (1) è la posizione del re della danza, nata vuol dire danzatore, raja re e Asana posizione (2). Natarajasana viene tradotto anche con seguenti nomi:

  • posizione del signore della danza nello Hatha Yoga (3),
  • nell'Iyengar Yoga: dio della danza, attribuito al Dio Shiva, da cui lo Yoga trae origine e a quale è dedicata quest'asana (4),
  • nell'Ashtanga Vinyasa Yoga: posizione della danza di Shiva (5),
  • posizione del ballerino nella Nuova Volontà Yoga (6),
  • Shiva danzante (7).

Natarajasana è una delle 84 posture principali dello Hatha Yoga della categoria posizioni dell'equilibrio ed all'indietro (3) e viene praticato in tanti stili di yoga.

Il significato di Nataraja

Natarajasana1.png

Le divinità Brahmā, Viṣṇu e Śiva (scritto anche Shiva o Siva) costituiscono la trinità hindu. Come per altre divinità, anche Śiva è chiamato con altri nomi, che spesso lo identificano, con innumerevoli appellativi o epiteti ai suoi attributi e proprietà. (8) Nello Śiva Purāna sono elencati 1008 nomi per Shiva. (9) Uno di questi è: Nataraja - il Signore della danza. I cinque attributi più noti di Siva sono: il distruttore, il beneaugurale, il più grande tra gli asceti, il Signore del sonno, il Signore della danza. L'appellativo di "distruttore" non è da intendersi in senso negativo, in quanto tale azione si esplica in realtà contro ciò che ostacola, oppure è un aspetto della necessità stessa degli eventi: non è possibile una creazione senza una precedente distruzione. (8)

Heinz Grill concretizza questa forza di Shiva, che è una forza animica-spirituale, che vive nei mondi soprasensibili e serve all'uomo in modo invisibile ma efficace, perché crea sempre una trasformazione delle forze. Shiva è il re del settimo cakra. Anche in occidente la forza di Shiva è importante. Se, nella sovrabbondanza, di cui soffre il nostro mondo, si percepisce una volta la propria impotenza e la vanità di tutta la ricchezza, allora la forza di Shiva è vicina; questa forza di Shiva accende ogni processo di spiritualizzazione e metamorfosi. Se nel profondo del cuore si infiamma la verità della solitudine, allora è merito della manna/benedizione di Shiva. Così Shiva porta gioia, il bene, forza e porta lo spirito alla materia. (10)

Nel primo capitolo della Hatha Yoga Pradipika, una scrittura antica per portare luce nello yoga, viene salutato Shiva:

शरी-आदि-नाथाय नमो|अस्तु तस्मै

येनोपदिष्ह्टा हठ-योग-विद्या

विभ्राजते परोन्नत-राज-योगम

आरोढुमिछ्छोरधिरोहिणीव

śrī-ādi-nāthāya namo|astu tasmai

yenopadiṣhṭā haṭha-yogha-vidyā

vibhrājate pronnata-rāja-yogham

āroḍhumichchoradhirohiṇīva

Salutations to Shiva, who taught the science of Hatha Yoga. It is the aspirant’s stairway to the heights of Raja Yoga.

Saluti a Shiva, che ha insegnato la scienza dell'Hatha Yoga. È la scala dell'aspirante che conduce alle altezze del Raja Yoga. (11)

Natarajasana completa e la sua variante senza toccare il vertice nei vari stili di yoga

Natarajasana2.jpg

Natarajasana nel Sivananda Yoga

Nel Sivananda Yoga Natarajasana viene associata a Shiva, il danzatore cosmico, nel senso che quando Shiva poserà il suo piede, l'universo verrà distrutto e sarà creato un nuovo mondo. Per eseguire l'esercizio si afferra con una mano la caviglia per tirarla verso l'alto. Poi si afferra anche con l'altra mano il piede e si lascia cadere la testa all'indietro contro il piede. Nel momento in cui la testa si inclina all'indietro diventa un esercizio di piegamento all'indietro, mentre nella variazione con la testa verticale, senza toccare il piede, tutto il corpo sottostà ad uno stiramento. (12) Swami Vishnudevananda, un discepolo diretto di Swami Sivananda con cui sono stati sviluppati molto intensamente gli esercizi yoga, pratica Natarajasana in modo che tira in su la gamba dietro afferrando l'alluce. L'altro braccio è esteso in verticale verso l'alto. (13)

Natarajasana nello Yoga di Paramhansa Yogananda

Nell'Ananda Yoga viene praticata la posizione di Shiva danzante come variante, quindi senza che il piede tocchi la testa. Dalla posizione in piedi si afferra una caviglia della gamba piegata all'indietro e ci si piega in avanti. L'altro braccio è più o meno in linea alla colonna vertebrale. Ci si prolunga in avanti e verso l'alto attraverso la colonna vertebrale e il braccio in prolungazione e si spinge il piede alzato all'indietro e contemporaneamente in alto. Per entrare nella posizione si guida la respirazione, mentre durante la tenuta si respira naturalmente e si ripete l'affermazione, un pensiero che accompagna la fase statica dell'esercizio: “Mi muovo nella vita ancorato nel mio Sé”. (14)

Natarajasana secondo il metodo di B.K.S. Iyengar

Natarajasana viene chiamata la posizione di Dio della danza, e si pratica sia la variante con il piede in alto sia la posizione completa con il piede sul vertice. Rimanendo in equilibrio su una gamba si afferra con la mano le dita del piede della gamba sollevata, piegata all'indietro. In quel modo il corpo assume una specie di cerchio. L'altro braccio è esteso in avanti, parallelo al suolo. (4)

Natarajasana nell'Ashtanga Vinyasa Yoga

Natarajasana viene praticato in una seria avanzata chiamata Sthira Bhaga, ed è consigliato solo per avanzati. Praticando una sequenza guidata dalla respirazione si entra prima in Nata Rajasana [A], che sarebbe la posizione completa con il piede, afferrato con tutte due le mani, sulla testa. Con le mani viene tirata il piede sulla testa. Dopo si entra in Nata Rajasana [B] liberando un braccio per estenderlo in avanti. Come negli altri stili di yoga viene istruito ad eseguire la posizione sui tutti due i lati. La fase statica si tiene per 5 respiri Nata Rajasana. (5)

Natarajasana dimostrato da Heinz Grill

Natarajasana è un esercizio di alto livello e viene chiamato o la posizione del danzatore o ballerino. La posizione, dedicata a Shiva, viene assegnato al settimo centro energetico il Saharara cakra, dove ha sede una grande dinamica di ergersi. Si pratica il danzatore completo dove alla fine il piede tocca il vertice, la sede del sahasrara cakra. Un concetto importante nella Nuova Volontà Yoga sono gli eteri, applicando la loro legge si esprime l'arte dello yoga. (6) Dalla posizione in piedi con l'intero corpo senza tensioni ma naturale si afferra con la mano il piede dietro di se. La presa particolare è con il pollice che afferra il lato inferiore delle dita dei piedi mentre le altre dita prendono il dorso del piede - per cui la mano si apre in un bel gesto verso l'alto. La gamba viene portata su, il movimento cresce dinamicamente da tutto il corpo finché il piede raggiunge il vertice. Il busto viene inarcato e portato in alto come un grande arco. Quest'esercizio maestoso è l'asana più nobile. (10)

Le differenze nell'esecuzione di Natarajasana

Da parte della differenza tra la posizione completa o incompleta, si trova una grande differenza nella maniera di come va portata in alto la gamba dietro. In generale si trovano 3 modi diversi. Un modo è di tirare in alto la gamba con le braccia (5) (12) (13) (15) e l'altro modo è di spingere la gamba stessa in su. (14) La terza possibilità è di usare la dinamica di tutto il corpo per ergersi, nonostante con il corpo naturale senza costrizioni muscolari. (6) (10) Innalzando la gamba con il tiro del braccio, come fa vedere B.K.S. Iyengar, vi è il rischio di comprimere la zona lombare, e senza ampliare la parte toracica e liberare la zona cervicale si può addirittura provocare l'artrite nelle vertebre lombari. (16) Nell'Ananda Yoga il movimento è più ampio, perché si espande con il torace in avanti, mentre la gamba dietro va spinta all'indietro. La posizione così è più orizzontale. (14) Nella Nuova Volontà Yoga la pratica è più leggera, nonostante il concentrato ergersi in equilibrio, si cerca di lasciare il corpo senza troppe tensioni, quindi abbastanza sciolto e si usa la dinamica di tutto il corpo, soprattutto gli impulsi dalla zona dell'osso coccige, osso sacro e plesso solare con il busto. (6)

Variazioni in riguardo alla posizione delle braccia:

- tutte due le braccia sul piede dietro

- un braccio afferra il piede e l'altro è esteso verso l'alto verticalmente

- oppure esteso in linea orizzontale

- il braccio esteso con il chin-mudra – (gesto della coscienza, unendo il pollice e l'indice)

I benefici e le controindicazioni

I benefici di Natarajasana

Benefici generali si trovano sull'allungamento delle spalle, del torace, delle cosce, dell'inguine e dell'addome, ulteriormente potenzia le gambe e le caviglie e migliora l’equilibrio e la concentrazione. (7)

Essendo un esercizio d'equilibrio, cosi dice Sukadev Bretz, fa effetto armonizzante e stabilizzante. (17)

Swami Vishnudevananda descrive che Natarajasana allunga i muscoli delle gambe e della colonna vertebrale oltre che i vari legamenti. (13)

Nello yoga secondo B.K.S. Iyengar viene descritto che l'espansione del torace e la rotazione delle spalle fa sì che il calcio non si depositi intorno alle spalle. (5)

Heinz Grill spiega più i benefici sull'anima che al corpo fisico. Il danzatore promuove la forza dell'innalzamento come sostanza del carattere umano. La posizione richiede un ardito movimento fra verticalità e equilibrio. (18)

Le controindicazioni di Natarajasana

Le controindicazioni sono l'ipertensione e l'ipotensione e gravi lesioni alla zona lombare o alle ginocchia. (7) (14)

È consigliato di praticare questa posizione con prudenza in caso di alterazioni della pressione arteriosa, mal di testa o insonnia ed eseguirla con attenzione anche in caso di recenti episodi di diarrea e durante il periodo delle mestruazioni. (19)

Note sui chakra

Natarajasana attiva Ajna chakra, il sesto chakra, e Anahata chakra, il chakra del cuore, perché durante l'esecuzione dell'esercizio si può avvertire l'attivazione dell'energia come per es. l'aumento della capacità di ricevere e provare amore, un incremento della capacità di concentrazione e un miglioramento delle funzioni mentali e della concentrazione. (19)

Heinz Grill dice, che la grande forza di ergersi è una delle forze di Shiva e la sede di questa dinamica è il settimo centro energetico, il Sahasrara chakra. Il piede alla fine raggiunge il vertice, la manifestazione di questo centro energetico. (10)

Bibliografia

(1) Dizionario sanscrito. Sanscrito-Italiano, Italiano-Sanscrito, Editore Vallardi A., ISBN 978-8869873218

(2) https://en.wikipedia.org/wiki/Natarajasana

(3) https://orientalia.live/2016/08/18/asana-le-posizioni-dello-hatha-yoga/

(4) Geeta S. Iyengar “Yoga per la donna”, edizione mediterranee 1992, ISBN 882-7201394

(5) https://www.ashtangayoga.info/practice/advanced-a-series-sthira-bhaga/item/nata-rajasana-a/ (in lingua inglese)

(6) https://heinz-grill.de/it/posizione-di-nataraja/

(7) http://yogameditazioneprabhu.blogspot.com/2011/05/natarajasana-posizione-di-shiva.html

(8) https://it.wikipedia.org/wiki/Śiva

(9) Śiva Purāṇa, 69; Danielou, Miti e Dèi dell'India, 2008, p. 222.

(10) Heinz Grill, “Das Hohelied der Asanas”, editrice Verlag für Schriften von Heinz Grill, 1992, ISBN 389-0293521 (in lingua tedesca)

(11) https://de.slideshare.net/libripass/hatha-yogapradipikasample (in lingua inglese)

(12) Sivananda Yoga Vedanta Centre "Il nuovo libro dello Yoga", Red edizioni Milano 2003, ISBN 978-8874470242

(13) Swami Vishnudevananda, “Il grande libro illustrato dello yoga”, 2009 Edizioni Mediterranee, ISBN 978-8827220177

(14) Jayadev Jaerschky “Lo Yoga di Yogananda”, Ananda edizioni 2016, ISBN 987-8897586739

(15) https://www.msn.com/it-it/salute/esercizio/yoga/posizione-del-ballerino/ss-BBtSMeb

(16) https://www.bodytemplept.com/uncategorized/healthy-backbends (in lingua inglese)

(17) https://wiki.yoga-vidya.de/Natarajasana (in lingua tedesca)

(18) Heinz Grill “Die Vergeistigung des Leibes”, editrice Lammers-Koll 2001, ISBN 393-592593-X (in lingua tedesca)

(19) https://www.ilgiornaledelloyoga.it/natarajasana-posizione-re-danzatore