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== Centered Yoga ==
 
== Centered Yoga ==
Il Centered Yoga è un metodo nato dall’esperienza di vita e pratica yoga di Dona Holleman, dal suo incontro con la figura e con la filosofia di Krishnamurti, con l’[[Hatha_Yoga|Hatha Yoga]] di [[B.K.S._Iyengar|B.K.S. Iyengar]] e dalla suo rapporto con il maestro, dalla religione sciamanica di Castaneda e dall’amicizia con [[Vanda_Scaravelli|Vanda Scaravelli]].
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Il Centered Yoga è un metodo nato dall’esperienza di vita e pratica yoga di [[Dona Holleman]], dal suo incontro con la figura e con la filosofia di Krishnamurti, con l’[[Hatha_Yoga|Hatha Yoga]] di [[B.K.S._Iyengar|B.K.S. Iyengar]] e dalla suo rapporto con il maestro, dalla religione sciamanica di Castaneda e dall’amicizia con [[Vanda_Scaravelli|Vanda Scaravelli]].
  
 
=== Storia e definizione del Centered Yoga ===
 
=== Storia e definizione del Centered Yoga ===
 
Il Centered Yoga nasce dalla figura di Dona Holleman, una delle ultime grandi yogi ancora in attività che rappresenta un ponte con i grandi maestri del passato. Il Centered Yoga è il frutto di un processo di formazione pratica e teorica durato molti anni.  
 
Il Centered Yoga nasce dalla figura di Dona Holleman, una delle ultime grandi yogi ancora in attività che rappresenta un ponte con i grandi maestri del passato. Il Centered Yoga è il frutto di un processo di formazione pratica e teorica durato molti anni.  
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Negli anni ’60 Dona incontrò Krishnamurti con il quale intrattenne lunghe conversazioni a Gstaad, in Svizzera. Da questo rapporto, Dona maturerà e riprenderà il concetto di “mente meditativa” o anche “non fare della mente”. Mentre nei [[Yoga_Sūtra|Sutra]] di [[Patañjali|Patanjali]] questo concetto è un punto di arrivo della pratica, per Dona Holleman e per il Centered Yoga è un fondamentale punto di partenza.  
 
Negli anni ’60 Dona incontrò Krishnamurti con il quale intrattenne lunghe conversazioni a Gstaad, in Svizzera. Da questo rapporto, Dona maturerà e riprenderà il concetto di “mente meditativa” o anche “non fare della mente”. Mentre nei [[Yoga_Sūtra|Sutra]] di [[Patañjali|Patanjali]] questo concetto è un punto di arrivo della pratica, per Dona Holleman e per il Centered Yoga è un fondamentale punto di partenza.  
 
Grazie a Krishnamurti, Dona Holleman conoscerà [[B.K.S._Iyengar|B.K.S. Iyengar]] e si recherà diverse volte in india per ricevere il suo prezioso insegnamento. Da questa esperienza, Dona apprenderà la disciplina tradizionale e le tecniche fisiche dell’Hatha Yoga, da cui riprenderà altri due fondamentali del Centered Yoga: l’allineamento e l’allungamento.  
 
Grazie a Krishnamurti, Dona Holleman conoscerà [[B.K.S._Iyengar|B.K.S. Iyengar]] e si recherà diverse volte in india per ricevere il suo prezioso insegnamento. Da questa esperienza, Dona apprenderà la disciplina tradizionale e le tecniche fisiche dell’Hatha Yoga, da cui riprenderà altri due fondamentali del Centered Yoga: l’allineamento e l’allungamento.  
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Dona Holleman fu la yogi che portò per la prima volta l’[[Hatha_Yoga|Hatha Yoga]] nello stile Iyengar in Europa: fondò nel 1964 il B.K.S. Iyengar  Yoga Work Group nei Paesi Bassi: lavorò qui con Victor Van Kooten, Angela Farmer, John Schumacher, Patricia Walden, Maxine Tobias, Mary Stewart, Gabriela Giubilaro, Emilia Pagani e molti altri.  
 
Dona Holleman fu la yogi che portò per la prima volta l’[[Hatha_Yoga|Hatha Yoga]] nello stile Iyengar in Europa: fondò nel 1964 il B.K.S. Iyengar  Yoga Work Group nei Paesi Bassi: lavorò qui con Victor Van Kooten, Angela Farmer, John Schumacher, Patricia Walden, Maxine Tobias, Mary Stewart, Gabriela Giubilaro, Emilia Pagani e molti altri.  
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Altro elemento che formerà l’esperienza di Dona Holleman e la struttura di quello che oggi chiamiamo Centered Yoga è l’amicizia con [[Vanda_Scaravelli|Vanda Scaravelli]]: con lei approfondì le tecniche di [[Respirazione_yogica_completa|respirazione]] e i [[Bandha|bandha]], senza i quali lo yoga non sarebbe che un mero esercizio fisico. Attraverso la respirazione, invece, lo yoga diventa una pratica armoniosa attraverso un corpo plastico.
 
Altro elemento che formerà l’esperienza di Dona Holleman e la struttura di quello che oggi chiamiamo Centered Yoga è l’amicizia con [[Vanda_Scaravelli|Vanda Scaravelli]]: con lei approfondì le tecniche di [[Respirazione_yogica_completa|respirazione]] e i [[Bandha|bandha]], senza i quali lo yoga non sarebbe che un mero esercizio fisico. Attraverso la respirazione, invece, lo yoga diventa una pratica armoniosa attraverso un corpo plastico.
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Nella formazione di Dona Holleman, ci sono due libri che in particolare hanno contribuito alla nascita del Centered Yoga: sono “Gli insegnamenti di Don Juan” di Carlos Castaneda e “The Thinking Body” di Mable Todd. Dal primo libro, Dona, riprende la concezione dell’intento, una forza che muove l’universo e che viene utilizzata per eseguire gli asana, visualizzando il processo di ciò che deve avvenire; dal secondo il radicamento e la centratura, due concetti che cambieranno la sua pratica all’epoca già molto matura.  
 
Nella formazione di Dona Holleman, ci sono due libri che in particolare hanno contribuito alla nascita del Centered Yoga: sono “Gli insegnamenti di Don Juan” di Carlos Castaneda e “The Thinking Body” di Mable Todd. Dal primo libro, Dona, riprende la concezione dell’intento, una forza che muove l’universo e che viene utilizzata per eseguire gli asana, visualizzando il processo di ciò che deve avvenire; dal secondo il radicamento e la centratura, due concetti che cambieranno la sua pratica all’epoca già molto matura.  
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Il Centered Yoga, come lo intendiamo oggi, nasce in concomitanza con la collaborazione tra Dona Holleman e la sua allieva Patrizia Gregori attuale Presidente della Centered Yoga Dona Holleman ASD. In un periodo in cui Dona aveva intenzione di finire la formazione insegnanti, Patrizia Gregori capì l’importanza della pratica di Dona: decise di pubblicare e presentare, insieme a Dona, “Gli Otto Principi Vitali per la pratica”, il testo base della teoria Centered Yoga.  
 
Il Centered Yoga, come lo intendiamo oggi, nasce in concomitanza con la collaborazione tra Dona Holleman e la sua allieva Patrizia Gregori attuale Presidente della Centered Yoga Dona Holleman ASD. In un periodo in cui Dona aveva intenzione di finire la formazione insegnanti, Patrizia Gregori capì l’importanza della pratica di Dona: decise di pubblicare e presentare, insieme a Dona, “Gli Otto Principi Vitali per la pratica”, il testo base della teoria Centered Yoga.  
Da quel momento, Il Centered Yoga venne considerato un vero e proprio metodo e grazie all’associazione fondata da Patrizia e Dona sono iniziati corsi di formazione insegnanti che ancor oggi formano decine di maestri Centered Yoga in Italia e nel mondo.  
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Da quel momento, Il Centered Yoga venne considerato un vero e proprio metodo e grazie all’associazione fondata da Patrizia e Dona sono iniziati corsi di formazione insegnanti che ancor oggi formano decine di maestri Centered Yoga in Italia e nel mondo.
  
 
=== Gli Otto Principi Vitali ===
 
=== Gli Otto Principi Vitali ===
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1. Lo stato meditativo o anche il non fare della mente;
 
1. Lo stato meditativo o anche il non fare della mente;
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2. Il rilassamento ovvero il non fare del corpo fisico;
 
2. Il rilassamento ovvero il non fare del corpo fisico;
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3. L’intento, il non fare della visualizzazione;
 
3. L’intento, il non fare della visualizzazione;
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4. Il radicamento, ovvero l’uso della gravità;
 
4. Il radicamento, ovvero l’uso della gravità;
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5. La centratura che è la consapevolezza dell’hara;
 
5. La centratura che è la consapevolezza dell’hara;
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6. L’allineamento;
 
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7. La respirazione;
 
7. La respirazione;
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8. L’allungamento.  
 
8. L’allungamento.  
  
 
Lo stato meditativo del Centered Yoga viene ripreso dalle teorie di Krishnamurti ed è inteso come la capacità di affidarsi al cervello antico, contrapposto a quello moderno del pensiero, per eseguire gli asana. Nei [[Yoga_Sūtra|Sutra]] di [[Patañjali|Patanjali]] (Dhyana) questo è un punto di arrivo della pratica: nel Centered Yoga è un fondamentale punto di partenza.
 
Lo stato meditativo del Centered Yoga viene ripreso dalle teorie di Krishnamurti ed è inteso come la capacità di affidarsi al cervello antico, contrapposto a quello moderno del pensiero, per eseguire gli asana. Nei [[Yoga_Sūtra|Sutra]] di [[Patañjali|Patanjali]] (Dhyana) questo è un punto di arrivo della pratica: nel Centered Yoga è un fondamentale punto di partenza.
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Il secondo principio è quello del rilassamento ovvero del non fare del corpo. Il Centered Yoga si ispira al concetto taoista del wei-wu-wei ovvero “fare senza fare”. Questo punto si lega strettamente al quarto e al quinto principio, radicamento e centratura, derivanti dall’opera The Thinking Body di Mabel Todd. Allineando il corpo alla forza di gravità e ricevendone la spinta di rimbalzo, riusciamo a coinvolgere l’energia nello hara sia in discesa che in ascesa. In questo modo diminuiamo la resistenza del corpo fisico e aumentiamo la forza del corpo energetico, riconfermando il significato della parola a-sana (posizione senza sforzo).  
 
Il secondo principio è quello del rilassamento ovvero del non fare del corpo. Il Centered Yoga si ispira al concetto taoista del wei-wu-wei ovvero “fare senza fare”. Questo punto si lega strettamente al quarto e al quinto principio, radicamento e centratura, derivanti dall’opera The Thinking Body di Mabel Todd. Allineando il corpo alla forza di gravità e ricevendone la spinta di rimbalzo, riusciamo a coinvolgere l’energia nello hara sia in discesa che in ascesa. In questo modo diminuiamo la resistenza del corpo fisico e aumentiamo la forza del corpo energetico, riconfermando il significato della parola a-sana (posizione senza sforzo).  
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Il terzo principio è l’intento che viene ripreso dalla tradizione sciamanica di Don Juan. L’utilizzo della forza che muove l’universo e che viene usata per eseguire gli asana visualizzando il processo che dovrà avvenire.  
 
Il terzo principio è l’intento che viene ripreso dalla tradizione sciamanica di Don Juan. L’utilizzo della forza che muove l’universo e che viene usata per eseguire gli asana visualizzando il processo che dovrà avvenire.  
 
IL settimo principio viene dall’esperienza con [[Vanda_Scaravelli|Vanda Scaravelli]] ed è la respirazione. L’importanza della respirazione è fondamentale nel Centered Yoga, per far si che la pratica non sia solo un mero esercizio fisico ma una pratica armoniosa.  
 
IL settimo principio viene dall’esperienza con [[Vanda_Scaravelli|Vanda Scaravelli]] ed è la respirazione. L’importanza della respirazione è fondamentale nel Centered Yoga, per far si che la pratica non sia solo un mero esercizio fisico ma una pratica armoniosa.  
 
Sesto e ottavo principio vengono ripresi dall’[[Hatha_Yoga|Hatha Yoga]] di [[B.K.S._Iyengar|Iyengar]], di cui Dona era allieva diretta.
 
Sesto e ottavo principio vengono ripresi dall’[[Hatha_Yoga|Hatha Yoga]] di [[B.K.S._Iyengar|Iyengar]], di cui Dona era allieva diretta.

Versione attuale delle 17:36, 8 set 2021

Centered Yoga

Il Centered Yoga è un metodo nato dall’esperienza di vita e pratica yoga di Dona Holleman, dal suo incontro con la figura e con la filosofia di Krishnamurti, con l’Hatha Yoga di B.K.S. Iyengar e dalla suo rapporto con il maestro, dalla religione sciamanica di Castaneda e dall’amicizia con Vanda Scaravelli.

Storia e definizione del Centered Yoga

Il Centered Yoga nasce dalla figura di Dona Holleman, una delle ultime grandi yogi ancora in attività che rappresenta un ponte con i grandi maestri del passato. Il Centered Yoga è il frutto di un processo di formazione pratica e teorica durato molti anni.

Negli anni ’60 Dona incontrò Krishnamurti con il quale intrattenne lunghe conversazioni a Gstaad, in Svizzera. Da questo rapporto, Dona maturerà e riprenderà il concetto di “mente meditativa” o anche “non fare della mente”. Mentre nei Sutra di Patanjali questo concetto è un punto di arrivo della pratica, per Dona Holleman e per il Centered Yoga è un fondamentale punto di partenza. Grazie a Krishnamurti, Dona Holleman conoscerà B.K.S. Iyengar e si recherà diverse volte in india per ricevere il suo prezioso insegnamento. Da questa esperienza, Dona apprenderà la disciplina tradizionale e le tecniche fisiche dell’Hatha Yoga, da cui riprenderà altri due fondamentali del Centered Yoga: l’allineamento e l’allungamento.

Dona Holleman fu la yogi che portò per la prima volta l’Hatha Yoga nello stile Iyengar in Europa: fondò nel 1964 il B.K.S. Iyengar Yoga Work Group nei Paesi Bassi: lavorò qui con Victor Van Kooten, Angela Farmer, John Schumacher, Patricia Walden, Maxine Tobias, Mary Stewart, Gabriela Giubilaro, Emilia Pagani e molti altri.

Altro elemento che formerà l’esperienza di Dona Holleman e la struttura di quello che oggi chiamiamo Centered Yoga è l’amicizia con Vanda Scaravelli: con lei approfondì le tecniche di respirazione e i bandha, senza i quali lo yoga non sarebbe che un mero esercizio fisico. Attraverso la respirazione, invece, lo yoga diventa una pratica armoniosa attraverso un corpo plastico.

Nella formazione di Dona Holleman, ci sono due libri che in particolare hanno contribuito alla nascita del Centered Yoga: sono “Gli insegnamenti di Don Juan” di Carlos Castaneda e “The Thinking Body” di Mable Todd. Dal primo libro, Dona, riprende la concezione dell’intento, una forza che muove l’universo e che viene utilizzata per eseguire gli asana, visualizzando il processo di ciò che deve avvenire; dal secondo il radicamento e la centratura, due concetti che cambieranno la sua pratica all’epoca già molto matura.

Il Centered Yoga, come lo intendiamo oggi, nasce in concomitanza con la collaborazione tra Dona Holleman e la sua allieva Patrizia Gregori attuale Presidente della Centered Yoga Dona Holleman ASD. In un periodo in cui Dona aveva intenzione di finire la formazione insegnanti, Patrizia Gregori capì l’importanza della pratica di Dona: decise di pubblicare e presentare, insieme a Dona, “Gli Otto Principi Vitali per la pratica”, il testo base della teoria Centered Yoga.

Da quel momento, Il Centered Yoga venne considerato un vero e proprio metodo e grazie all’associazione fondata da Patrizia e Dona sono iniziati corsi di formazione insegnanti che ancor oggi formano decine di maestri Centered Yoga in Italia e nel mondo.

Gli Otto Principi Vitali

Alla base del Centered Yoga ci sono i cosiddetti “Otto Principi vitali” che definiscono la teoria che determina poi la pratica Centered Yoga. Essi sono:

1. Lo stato meditativo o anche il non fare della mente;

2. Il rilassamento ovvero il non fare del corpo fisico;

3. L’intento, il non fare della visualizzazione;

4. Il radicamento, ovvero l’uso della gravità;

5. La centratura che è la consapevolezza dell’hara;

6. L’allineamento;

7. La respirazione;

8. L’allungamento.

Lo stato meditativo del Centered Yoga viene ripreso dalle teorie di Krishnamurti ed è inteso come la capacità di affidarsi al cervello antico, contrapposto a quello moderno del pensiero, per eseguire gli asana. Nei Sutra di Patanjali (Dhyana) questo è un punto di arrivo della pratica: nel Centered Yoga è un fondamentale punto di partenza.

Il secondo principio è quello del rilassamento ovvero del non fare del corpo. Il Centered Yoga si ispira al concetto taoista del wei-wu-wei ovvero “fare senza fare”. Questo punto si lega strettamente al quarto e al quinto principio, radicamento e centratura, derivanti dall’opera The Thinking Body di Mabel Todd. Allineando il corpo alla forza di gravità e ricevendone la spinta di rimbalzo, riusciamo a coinvolgere l’energia nello hara sia in discesa che in ascesa. In questo modo diminuiamo la resistenza del corpo fisico e aumentiamo la forza del corpo energetico, riconfermando il significato della parola a-sana (posizione senza sforzo).

Il terzo principio è l’intento che viene ripreso dalla tradizione sciamanica di Don Juan. L’utilizzo della forza che muove l’universo e che viene usata per eseguire gli asana visualizzando il processo che dovrà avvenire. IL settimo principio viene dall’esperienza con Vanda Scaravelli ed è la respirazione. L’importanza della respirazione è fondamentale nel Centered Yoga, per far si che la pratica non sia solo un mero esercizio fisico ma una pratica armoniosa. Sesto e ottavo principio vengono ripresi dall’Hatha Yoga di Iyengar, di cui Dona era allieva diretta.