Differenze tra le versioni di "Swami Vishnudevananda"

Da Yogapedia.it.
(Creata pagina con "Swami Vishnudevananda (sanscrito: Svāmī Viṣṇudevānanda) è nato il 31. Dezember 1927 a Kannimangalam, Kerala, India. Era un discepolo diretto di Swami Sivananda e diven...")
 
 
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
Swami Vishnudevananda (sanscrito: Svāmī Viṣṇudevānanda) è nato il 31. Dezember 1927 a Kannimangalam, Kerala, India. Era un discepolo diretto di Swami Sivananda e diventava con le sue istruzioni un noto maestro di yoga. Viaggiava in tutta l'India e insegnava a tante persone lo yoga, nel 1957 lasciava l'India per portare lo yoga come un pioniere nell'Occidente. Era pianificato un viaggio di 1 anno, ma è rimasto durevolmente in Canada. Li, a Val Morin, un paesino canadese, ha costruito il “Sivananda Ashram Yoga Camp” nel 1963. Negli anni successivi ha fondato altri 4 Ashram negli Stati Uniti, India, e sulle Bahamas e contemporaneamente ha creato diversi centri yoga. Degno di menzione è il suo nome famoso "The Flying Swami" ("Swami volante") e le sue missioni per la pace nel mondo. Faceva la patente di aviazione e si comprava un aereo. Una delle sue numerose missioni per la pace era di volare sopra le regioni di guerra, come p. es. nel 1971 sopra Belfast, il Suez-Canale, Gerusalemme, dove faceva piovere petali di fiori e volantini con messaggi della pace. Quando il suo stato di salute si peggioro, nell'estate de 1993, tornava in India, perché era il suo desiderio di lasciare il proprio corpo nel suo paese d'origine. È morto il 9 Novembre 1993 nell'ospedale di Manipal, Karnataka, India.
+
[[File:Swami-Vishnudevananda.jpg|thumb]]
  
Per incontrare la prima volta Swami Sivananda nel suo Ashram a Rishikesh, ha viaggiato 36 ore e ha potuto vederlo per soltanto per due minuti da lontano. Vishnudevananda era impressionato dalla semplicità, dalla retorica e dall'espressione di Sivananda: “Era la prima volta che ho visto una persona genuino, e le sue parole erano così dirette e quando rideva, sembrava che fluiva l'energia dal suo viso verso il mio.” Comprava un paio di libri e praticava ogni mattina presto lo yoga e il pranayama. Nel 1947 lasciava il suo lavoro nel corpo degli ingegneri dell'arma e entrava nell'ashram di Sivananda. Diventava esperto per le asana, pranayama, mudra, bandha, kryia ecc., nonostante la sua gioventù diventava professore dello hatha-yoga. Le asana, anche quelli difficili, erano molto facili per lui, e per quel motivo Sivananda lo chiamava “uomo senza ossa”.
+
'''Swami Vishnudevananda''' (sanscrito: Svāmī Viṣṇudevānanda) è nato il 31 Dicembre 1927 a Kannimangalam, Kerala, India. Era un discepolo diretto di [[Swami Sivananda]] ed è diventato con le sue istruzioni un noto maestro di yoga. Ha viaggiato in tutta l'India insegnando lo yoga a tante persone. Nel 1957 lasciò l'India per portare lo yoga come un pioniere nell'Occidente. Aveva pianificato un viaggio di 1 anno, ma rimase stabilmente in Canada. Lì, a Val Morin, un paesino canadese, ha costruito il “Sivananda Ashram Yoga Camp” nel 1963. Negli anni successivi ha fondato altri 4 Ashram negli Stati Uniti, India, e sulle Bahamas e contemporaneamente ha creato diversi centri yoga. Degno di menzione è il suo nome famoso "The Flying Swami" ("Swami volante") e le sue missioni per la pace nel mondo. Prese la patente di aviazione e si comprò un aereo. Una delle sue numerose missioni per la pace era di volare sopra le regioni di guerra, come ed es. nel 1971 sopra Belfast, il Canale di Suez e Gerusalemme, dove fece piovere petali di fiori e volantini con messaggi della pace. Quando il suo stato di salute peggiorò, nell'estate de 1993, tornò in India, perché il suo desiderio era di lasciare il proprio corpo nel suo paese d'origine. È morto il 9 Novembre 1993 nell'ospedale di Manipal, Karnataka, India.
  
Da Sivananda riceva tante lezioni per la vita: una delle prime lezioni era l'umiltà. Appena arrivato la seconda volta all'ashram di Sivananda, Sivananda con alcuni discepoli usciva dall'ufficio e Vishnudevananda si trovava in una difficoltà, perché si era proposto per tutta la sua vita di non inchinarsi mai davanti ad una persona, neanche ad una persona santa, perché era dell'opinione che tutti sono uguali. Ma si rendeva conto in questa situazione che tale comportamento sarebbe veramente maleducato e provava di nascondersi in un angolo, finché fossero passati. Ma nel momento in cui Sivananda lo vedeva, gli andava incontro, si inchinava davanti a Vishnudevananda e gli toccava i piedi. In quel momento anche Vishnudevananda si gettava ai piedi di Sivananda, travolto dalla lezione di umiltà.
+
Per incontrare la prima volta [[Swami Sivananda]] nel suo Ashram a Rishikesh, ha viaggiato 36 ore e ha potuto vederlo per soltanto due minuti da lontano. Vishnudevananda era impressionato dalla semplicità, dalla retorica e dall'espressione di Sivananda: “E' stata la prima volta che ho visto una persona genuina, le sue parole erano così dirette e quando rideva, sembrava fluisse l'energia dal suo viso verso il mio.” Comprò un paio di libri ed iniziò a praticare ogni mattina presto lo yoga e il [[pranayama]]. Nel 1947 lasciò il suo lavoro nel corpo degli ingegneri dell'arma ed entrò nell'ashram di Sivananda. Così diventò esperto negli [[asana]], [[pranayama]], [[mudra]], [[bandha]], [[kryia]] ecc., nonostante la sua giovane età diventò maestro dell'[[hatha-yoga]]. Le asana, anche quelli difficili, erano molto facili per lui, e per quel motivo Sivananda lo chiamava “uomo senza ossa”.
  
Sivananda gli dava il compito di portare lo yoga in Occidente e cosi nel 1957 partiva per raggiungere gli Stati Uniti. Simbolicamente Sivananda gli ha dato 10 rupie per mostrarli che si occupava anche materialmente del progetto. Oltre la sua energia, il suo entusiasmo e, non aveva altro nella sua valigia. Viaggiava effettuando tappe brevi. Dove si fermava, dava lezioni di yoga e con i soldi guadagnati andava avanti a raggiungere la prossima tappa. Scriveva il suo primo libro “Il grande libro illustrato dello yoga”, che è stato pubblicato nel 1960, come uno dei primi libri sullo yoga. In cui ha creato un programma completo per indirizzare la forza dello yoga al conseguimento di questi obiettivi: rilassare e rinvigorire la mente, conferire al corpo più forza e flessibilità, sviluppare la consapevolezza spirituale, migliorare la capacità di concentrazione, insegnare al corpo a utilizzare in maniera più efficace l'ossigeno e le sostanze nutritive, prevenire malattie e ritardare il processo di invecchiamento.
+
Da Sivananda ricevette tante lezioni per la vita: una delle prime lezioni fu l'umiltà. Appena arrivato la seconda volta all'ashram di Sivananda, Sivananda con alcuni discepoli stava uscendo dall'ufficio e Vishnudevananda si trovò in difficoltà, perché si era proposto per tutta la sua vita di non inchinarsi mai davanti ad una persona, neanche ad una persona santa, perché era dell'opinione che tutti sono uguali. Ma si rese conto in questa situazione che tale comportamento sarebbe stato maleducato e così provò a nascondersi in un angolo, finché fossero passati. Ma nel momento in cui Sivananda lo vide, gli andò incontro, si inchinò davanti a Vishnudevananda toccandogli i piedi. In quel momento anche Vishnudevananda si gettò ai piedi di Sivananda, travolto dalla lezione di umiltà.
  
Fonte: Un'intervista che ha fatto Heinz Grill con Swami Vishnudevananda durante la sua formazione nel "Sivananda Ashram Yoga Camp" in Cananda
+
Sivananda gli diede il compito di portare lo yoga in Occidente e così nel 1957 partì per raggiungere gli Stati Uniti. Simbolicamente Sivananda gli diede 10 rupie per mostrarli che si occupava anche materialmente del progetto. Oltre la sua energia, il suo entusiasmo non aveva altro nella sua valigia. Viaggiava effettuando tappe brevi. Dove si fermava, dava lezioni di yoga e con i soldi guadagnati andava avanti a raggiungere la tappa successiva. Scrisse il suo primo libro “Il grande libro illustrato dello yoga”, che è stato pubblicato nel 1960, come uno dei primi libri sullo yoga.
 +
In questo libro ha creato un programma completo per indirizzare la forza dello yoga al conseguimento dei seguenti obiettivi: rilassare e rinvigorire la mente, conferire al corpo più forza e flessibilità, sviluppare la consapevolezza spirituale, migliorare la capacità di concentrazione, insegnare al corpo a utilizzare in maniera più efficace l'ossigeno e le sostanze nutritive, prevenire malattie e ritardare il processo di invecchiamento.
 +
 
 +
Fonte: Un'intervista di [[Heinz Grill]] a Swami Vishnudevananda durante la sua formazione nel "Sivananda Ashram Yoga Camp" in Cananda

Versione attuale delle 12:59, 15 dic 2021

Swami-Vishnudevananda.jpg

Swami Vishnudevananda (sanscrito: Svāmī Viṣṇudevānanda) è nato il 31 Dicembre 1927 a Kannimangalam, Kerala, India. Era un discepolo diretto di Swami Sivananda ed è diventato con le sue istruzioni un noto maestro di yoga. Ha viaggiato in tutta l'India insegnando lo yoga a tante persone. Nel 1957 lasciò l'India per portare lo yoga come un pioniere nell'Occidente. Aveva pianificato un viaggio di 1 anno, ma rimase stabilmente in Canada. Lì, a Val Morin, un paesino canadese, ha costruito il “Sivananda Ashram Yoga Camp” nel 1963. Negli anni successivi ha fondato altri 4 Ashram negli Stati Uniti, India, e sulle Bahamas e contemporaneamente ha creato diversi centri yoga. Degno di menzione è il suo nome famoso "The Flying Swami" ("Swami volante") e le sue missioni per la pace nel mondo. Prese la patente di aviazione e si comprò un aereo. Una delle sue numerose missioni per la pace era di volare sopra le regioni di guerra, come ed es. nel 1971 sopra Belfast, il Canale di Suez e Gerusalemme, dove fece piovere petali di fiori e volantini con messaggi della pace. Quando il suo stato di salute peggiorò, nell'estate de 1993, tornò in India, perché il suo desiderio era di lasciare il proprio corpo nel suo paese d'origine. È morto il 9 Novembre 1993 nell'ospedale di Manipal, Karnataka, India.

Per incontrare la prima volta Swami Sivananda nel suo Ashram a Rishikesh, ha viaggiato 36 ore e ha potuto vederlo per soltanto due minuti da lontano. Vishnudevananda era impressionato dalla semplicità, dalla retorica e dall'espressione di Sivananda: “E' stata la prima volta che ho visto una persona genuina, le sue parole erano così dirette e quando rideva, sembrava fluisse l'energia dal suo viso verso il mio.” Comprò un paio di libri ed iniziò a praticare ogni mattina presto lo yoga e il pranayama. Nel 1947 lasciò il suo lavoro nel corpo degli ingegneri dell'arma ed entrò nell'ashram di Sivananda. Così diventò esperto negli asana, pranayama, mudra, bandha, kryia ecc., nonostante la sua giovane età diventò maestro dell'hatha-yoga. Le asana, anche quelli difficili, erano molto facili per lui, e per quel motivo Sivananda lo chiamava “uomo senza ossa”.

Da Sivananda ricevette tante lezioni per la vita: una delle prime lezioni fu l'umiltà. Appena arrivato la seconda volta all'ashram di Sivananda, Sivananda con alcuni discepoli stava uscendo dall'ufficio e Vishnudevananda si trovò in difficoltà, perché si era proposto per tutta la sua vita di non inchinarsi mai davanti ad una persona, neanche ad una persona santa, perché era dell'opinione che tutti sono uguali. Ma si rese conto in questa situazione che tale comportamento sarebbe stato maleducato e così provò a nascondersi in un angolo, finché fossero passati. Ma nel momento in cui Sivananda lo vide, gli andò incontro, si inchinò davanti a Vishnudevananda toccandogli i piedi. In quel momento anche Vishnudevananda si gettò ai piedi di Sivananda, travolto dalla lezione di umiltà.

Sivananda gli diede il compito di portare lo yoga in Occidente e così nel 1957 partì per raggiungere gli Stati Uniti. Simbolicamente Sivananda gli diede 10 rupie per mostrarli che si occupava anche materialmente del progetto. Oltre la sua energia, il suo entusiasmo non aveva altro nella sua valigia. Viaggiava effettuando tappe brevi. Dove si fermava, dava lezioni di yoga e con i soldi guadagnati andava avanti a raggiungere la tappa successiva. Scrisse il suo primo libro “Il grande libro illustrato dello yoga”, che è stato pubblicato nel 1960, come uno dei primi libri sullo yoga. In questo libro ha creato un programma completo per indirizzare la forza dello yoga al conseguimento dei seguenti obiettivi: rilassare e rinvigorire la mente, conferire al corpo più forza e flessibilità, sviluppare la consapevolezza spirituale, migliorare la capacità di concentrazione, insegnare al corpo a utilizzare in maniera più efficace l'ossigeno e le sostanze nutritive, prevenire malattie e ritardare il processo di invecchiamento.

Fonte: Un'intervista di Heinz Grill a Swami Vishnudevananda durante la sua formazione nel "Sivananda Ashram Yoga Camp" in Cananda